mercoledì 6 giugno 2012

Insieme cresceremo...

Io, il biennio, l'ho fatto una volta sola (per fortuna!) e neanche nel migliore dei modi. Diciamo che ho sempre sudato più degli altri per arrivare a quel 6 nello scritto di latino ed almeno ad un 5 in quello di greco, ma l'ho sempre fatto con tutta la testardaggine che mi contraddistingue e con quella voglia di spaccare il mondo che, a volte, dimentico d'avere. Io, il biennio, l'ho sempre odiato. Pensando di non farcela, ho sempre desiderato cambiare scuola, ma io, il biennio, l'ho pure finito!! E diciamo che Andrea, m'ha sempre capito... in fondo abbiamo sempre pensato che, noi due, non eravamo nati per essere classicisti, ma alla fine ci siamo riusciti e siamo arrivati in quinto liceo insieme a tutti gli altri (poveri loro!!). Domani sarà il mio ultimo giorno di scuola, l'ultimo da liceale, l'ultimo nel quale potrò assistere ad un interrogazione e tifare per un mio amico. Mi mancherà tutto di voi, dalla risata isterica di Giusy a quell'innocenza da catechista di Claudia. Avrò un ricordo bello per ognuno di voi e, anche se il tempo inevitabilmente sbiadirà la vostra immagine in me, non dimenticherò mai questi piccoli particolari che, nel bene e nel male, mi hanno fatto affezionare a voi. 
Ricorderò sempre la calma entusiasmante di Chiara, quella fermezza e tranquillità imperturbabile che tanto vorrei avere anch'io; la fiscalità e la 'cattiveria' al punto giusto di Raffaella che farebbe cascare il mondo con tutte le sue contestazioni (vedi la Di Crocco!); Giovanna perchè quando ride, lo fa di cuore e riesce a trasmettere la sua felicità a tutti coloro che le sono vicini, quando in terzo mi salvò durante un interrogazione di matematica, maledetto teorema di Pitagora, e soprattutto perché è l'unica per la quale cucinerei mille kinder fetta al latte al giorno! Ricorderò poi la pazzia contenuta, la differenza tra Comunismo, Fascismo, Destra e Sinistra di Claudia sperando davvero che, un giorno, io possa provare in prima persona che 'la forza dell'amore supera ogni cosa'; le stupende fotografie di Federica, lo Sfigais, i pomeriggi passati insieme nel suo giardino e quell'essere unite perchè 'due asine in matematica sono meglio di uno!'. Ricorderò sempre Annapaola esempio per tutti secondo me, poichè la tua determinazione mi spinge a credere nel fatto che, se perseveri e combatti, prima o poi tutti i sogni si realizzano; il voler sdrammatizzare, l'aver cambiato minimo cento volte università e quella bellezza non osannata di Gaia; la superficialità non infantile di Federico, quella fermezza delle idee ed il suo modo infallibile per suggerire! Ricorderò poi Taiger perchè non ho mai capito veramente chi fosse, ma solo cosa volesse apparire e mi rammarico di non averlo potuto conoscere veramente (quell'amicizia segreta in terzo sarebbe stata senza dubbi vera); Brenda che conosco da quando avevo 3 anni, compagna fedele e soprattutto colei che completa, con gli opposti, quella parte vuota presente in me; Andrea che è sempre stato il mio amore segreto, quello che l'ha sempre pensata come me, che non si arrende mai, che mi capisce con un solo sguardo, quello con il quale non posso litigare perchè non riesco proprio a non parlargli e quell'amico segreto che, come ho sempre pensato, c'è sempre stato pur non avendomi mai detto 'ti voglio bene'. Ricorderò Anna, per i suoi pipistrelli, il suo ricciolo che oramai è mio, per quella sua lacrima facile e quel messaggio che un giorno mi manderà con scritto 'Vale sai che Taiger ed io ci siamo fidanzati?' e poi farò festa (!!), ma soprattutto non dimenticherò mai Giusy. L'ho sempre odiata, non è un mistero, ma giuro che mi sono rimangiata tutto quello che ho detto in 4 anni. Forse quest'ostilità v'era solo perchè, in fondo, siamo simili. Indossiamo entrambe questa grande maschera che poi risulta essere effimera perchè vogliamo apparire tanto forti e, invece, alziamo la voce solo per paura di essere schiacciate. Non puoi neanche immaginare quanto piacere mi abbia fatto e quanto mi abbia riempito di stupore il vederti tutte le sere per quattro giorni consecutivi vicino al mio letto in ospedale. Ho imparato a volerti bene ed ho scoperto in te una bellissima persona... E voglio mettere anche lui, Enrico, anche se mai lo leggerà questo post, ma Amen!! E' stato per me un fratello, non un migliore amico ed una parola la volevo spendere anche per lui: io, a contrario di molti, sono sempre stata vera. Quando attacco una persona, alzo la voce lo faccio solo se sono davvero convinta di quello che sto per dire e mi accerto mille volte di ciò che ho visto. Ecco, questa sera sono impazzita: mille volte ho sentito pronunciate da te le parole 'ti voglio bene', Andrea me lo scrisse solo una volta, per il mio diciottesimo, e ti giuro che le lacrime che mi sono scese nel leggere il suo messaggio, non potranno mai essere paragonate a tutte quelle che mi hai fatto versare tu. Lui lo prova per davvero quell'affetto...tu, non sai neanche cosa sia! Concludo qui, con un grande GRAZIE che ognuno interpreterà a modo suo...ho scritto queste poche lettere per piacere, perchè sapete che nel parlare sono una frana! Grazie per aver sopportato quella parte isterica di me, quella che vuole evadere, vuole apparire sempre forte, imbattibile, ma poi inevitabilmente è la più fragile di tutti...Vi voglio bene ragazzi e grazie davvero di cuore per questi cinque magnifici e troppo rapidi anni passati insieme...

martedì 24 gennaio 2012

souvenir...puoi chiamarmi così!

tornare per ferirmi ancora di più non è un bel motivo per tornare. Avrei preferito se te ne fossi rimasto lì, in quella città che non sarà mai tua insieme a quella donna di mille e più. Cattiveria la mia eh!? E tu? Te lo sei mai chiesto come ci si sente delusi da una persona importante, come ci si sente denudati del bene più prezioso? Non penso sai. E allora dovrai subirti tutta la mia predica. Che predica poi non è. E' solo verità. Pura. Sono sempre stata lì, accanto a te, nel bene e nel male; t'ho tenuto per mano quando a stento riuscivi a camminare sotto il peso del dolore; t'ho difeso a spada tratta, mettendomi contro tutto e tutti; t'ho implorato di non farti del male da solo perchè era come se lo facessi a me. Non voglio rinfacciarti nulla: quello che t'ho dato lo hai meritato. Ora non mi resta che un messaggio in cui mi dici 'se è questo quello che pensi allora vaffanculo' e non penso sia un bel modo per finire un'amicizia lunga 5 anni. Né penso sia giusto tornare dopo 2 mesi di assoluto silenzio e pronunciare frasi fatte del tipo 'smettila di fare la stronza, lo sai che ti voglio un bene dell'anima e che sei la persona più importante della mia vita. Lo sei sempre stata e t'ho sempre considerato come la mia sorella gemella. Ora piantala, accetta le mie scuse e torniamo ad essere amici'. Non mi basta un tuo 'stavo malissimo, scusa' per far si che tutto tornasse come prima per il semplice fatto che, prima quando stavi male, la prima persona che chiamavi era la tua migliore amica la stessa a cui ora, a stento, mandi un messaggio per farle capire che sei ancora vivo. Io non ci sto ai tuoi giochetti da superuomo che non sei, alle tue sparate assurde che poi vuoi risolvere con delle parole vuote, alle tue chiamate incentrate solo su te: esisto anch'io ed ho dei sentimenti. Ma questo non lo capirai mai, perchè su questo mondo esisti te, lei e a stento quella casa. Io in fondo sono solo un soprammobile. Un souvenir che quando vuoi spolveri e agiti per vedere ancora una volta scendere la neve artificiale su Londra nella palla di neve e nei momenti di rabbia lo sbatti per terra incurante di quanto significhi per te. Ecco che sono....

lunedì 16 gennaio 2012

amo te, ma il tuo sguardo un po' di più!

ci sono persone che, quando ti guardano, pretendono tutto pur non chiedendo nulla... e tu sei una di quelle. Mi guardi con quegli occhi, con un misto di desiderio, insicurezza e voglia di me ed io rimango inerme, quasi immobilizzata da te. E vorresti che magari io contraccambiassi il tutto, facendoti immergere nei miei, ma sai che non è possibile. Io non li guardo mai i tuoi occhi. Per scelta. Ricordo ancora la prima e l'ultima volta che l'ho fatto...era il lontanissimo 16 agosto del 2oo9 quando tutto ebbe inizio. Entrai in te per poi non uscirne più. Mi sono persa in quel blu degli occhi tuoi, in quella sabbia fredda ed immensa in cui i miei piedi si sentivano piccoli piccoli, in quella luna che rifletteva nel mare, nel nostro mare. Li ho osservati a lungo, mentre le note della nostra canzone ci cullavano 'ma divisi siamo persi, ci sentiamo quasi niente'. Attonita, coronavo il sogno di una vita: quello di trovare un principe e sapere che sarebbe stato mio fin quando l'avremo voluto entrambi, logicamente. 'Siamo due legati dentro da un amore che ci dà la profonda convinzione che mai nessuno ci dividerà' continuavamo a ripeterci, mentre innocentemente le nostre labbra s'incontravano per la prima volta. Non sapevano che non si sarebbero mai allontanate per tanto, tantissimo tempo. Per non parlare poi delle nostre mani: restarono avvinghiate per tutta la serata e non volevano più scollarsi, ricordo di averle dovute dividere con forza. Ma è così: la felicità impiega tanto tempo per arrivare,ma quando c'è non la si vuole lasciare più. Io con te ho raggiunto il mio status massimo di felicità. Magari faccio finta di dimenticarmelo o non lo dimostro, ma questa è la verità. Ci riflettevo proprio oggi, mentre stavamo insieme. Dopo anni e anni, dopo desideri su desideri, finalmente è arrivato ciò che desideravo e che faccio?! Non ti metto al centro della mia vita come vorrei. Forse tutto è dettato dalla nostra situazione che spero cambi il più presto possibile. Oggi eri poggiato su di me e mi sono venuti a trovare mille e più mille flashback... quello dei primi giorni insieme, della prima lite, delle prime volte, del primo 'ti lascio', 'ti amo', del mio compleanno, delle nostre 'giornate particolari tipo'...ed altre ancora. Poi t'ho accarezzato ed ho visto che dopo anni te ancora eri lì con me, proprio come speravo...Non mi abbandonare mai amore mio, resta sempre al mio fianco sia quando sono isterica e non sopporto neanche la mia ombra, sia quando ti prenderei ed urlerei al mondo intero quanto t'amo fottutamente! Rimani amore, perchè io non desidero altro che una vita intera insieme a te. Una vita vera, in cui esistiamo solo te, io e noi....ti amo principino mio. Non dimenticarlo mai

giovedì 12 gennaio 2012

nient'altro che noi...

amo poi quando, dopo un bacio pieno di passione, ti fermi e poggi la tua mano sul mio viso per farmi accoccolare su di te, sempre, dopo aver baciato la mia. Ci vedo un mondo colmo d'amore dietro, come quando una cagnolina premurosa lecca il suo cucciolotto per pulirlo dopo che si è divertito a giocare spensieratamente nella terra. Sembra che tu voglia racchiudere, in un solo palmo, tutte le parole che non abbiamo detto nel frattempo. Ci pensavo oggi, neanche per farlo apposta. Ero lì, con la testa poggiata su di te e, mentre mi lasciavo inebriare da quel profumo che oramai è mio, con gli occhi chiusi riflettevo su quanto accaduto cinque secondi prima. Sai che c'è?! Non riesco proprio a separarmi dalle tue labbra che  egoisticamente vorrei sempre per me...E chiamami pure esagerata, dimmi che sono pazza e che così ti piaccio anche di più, ma che ci vuoi fare?! T'amo e quanto non lo so. Potrei stare ferma immobile, solo con te addosso che mi coccoli come solo te sai fare per raggiungere tutta la mia felicità perchè mai nessuno al mondo mi ha mai emozionato così tanto come noi, come quello che riusciamo a creare. E sai che mi perdo nel guardarti e sai che è anche il motivo per cui non fisso mai il tuo sguardo... Non cerco nient'altro in questo mondo se non un piccolo spazio in cui ci siamo solo noi: io e te. Cornice perfetta sarebbe il mare, poi le parole sussurrate mie farebbero a cazzotti con la tua insicurezza, ma alla fine ne uscirebbe fuori una bella accoppiata... Io felice, te spensierato: intorno anche il nulla mi starebbe bene. Io con te, te con me, intorno una casa forse la vorrei, piena di piccoli principini come te e qualche scrittrice fannullona come me! Io e te, incomprensioni mai, ma gesti folli in grandi quantità...nient'altro vorrei...

martedì 10 gennaio 2012

me non le mie parole...

poi dici che non scrivo più di noi, che non scelgo con cura le parole per descrivere la nostra storia d'amore, ma che a tratti rapidi e per niente nitidi traccio il tuo nome con un menefreghismo di fondo che non m'appartiene. Infatti, non m'è mai appartenuto. Ho ricordi meravigliosi di te e vorrei tenerli tutti nella mia mente, nella parte più bella del mio cervello, quella che sfoglio sempre con molto piacere e che mai e poi mai rimuoverei. La penna oramai non basterebbe, sarebbe quasi uno spreco consumare tanto inchiostro su carta od i miei polpastrelli contro i tasti del mio computer e sai perchè? Perchè sei mio e voglio viverti, non fantasticare con le parole e scrivere testi che mai s'avvereranno. Lo sai meglio di chiunque altro che io scrivo quando non so ritrovare la via del ritorno, quando desidero sentirmi accanto a chi, per qualsiasi motivo, non è qui con me, quando sono incavolata nera e a stento trattengo le lacrime o quando voglio ringraziare una persona e fargli capire quanto sia importante per me. Mi dispiace dirtelo, ma te non rientri in nessuna si queste categorie e, proprio per questo motivo, ho deciso di non donarti più le mie parole. Stronza vero? Ma lo faccio solo per te. Ho voglia di viverti, di averti sempre accanto, di sentirmi tua, solamente tua, di tornare a casa e vederti lì ad aspettarmi; non voglio odiare più una domenica perchè ci divide, litigare con te per la tua folle gelosia, per i tuoi genitori che tali non possono essere chiamati; ho voglia di qualcosa di più, di un rapporto serio e mai banale, di condividere con te TUTTO. A cosa ti serve uno stupido post che mai nessuno leggerà, queste quattro parole che, anche essendo piene di significato, rimangono pur sempre inutili parole perchè scritte da me? Hai me, viviti me, non queste stupide lettere messe una dietro l'altra...loro non ti potranno mai rendere felice quanto me...

venerdì 6 gennaio 2012



Non è possibile io non ci sto, è troppo stupido quello che fai. Ti prego non andare via per un paio di occhi chiari, forse ora lei magari... sì, ma poi ti butta via, via dalle mie mani. C'è un deserto senza fine tornami nel cuore che si straccia il mondo intorno a me ruggine di vento prigioniero dentro la mia mente volami nel cuore non puoi andartene via, via, via, via, via, via. Non andare via, ma se proprio devi andare sai come si dice "va e sii felice". Non dovrei ma ti ringrazio per il bene che mi hai dato tornami nel cuore che si straccia il mondo intorno a me ruggine di vento prigioniero dentro la mia mente. Volami nel cuore non puoi andartene via, via, via, via, via, via. Ti prego volami nel cuore, volami nel cuore. Ti prego volami nel cuore. 

_ volami nel cuore; Mina _

l'artista di casa...

mi ritrovo qui, in questa vita che non condivido più con te. Mi ritrovo qui, sola perchè non mi aspetti più. Nel mio arrivo ho trovato solo la tua partenza: quella partenza senza mai un ritorno. Mi dicono 'quest'esperienza ti farà crescere' ignari del fatto che io volevo rimanere per sempre piccola e sentirmi tale tra le tue braccia. Che me ne faccio della maggiore età, di tutte queste 'vittorie' se poi non posso condividerle con te?  Non ho mai smesso di credere in te, in quello che sei, eri e saresti stato. Ho cercato di non dimenticare nulla di tutto quello fatto insieme, ho cercato di custodire il meglio possibile il passato, perchè infondo c'appartiene e ci fa sentire vivi per sempre. Per te darei qualcosa che non ho, la creerei con la fantasia, la farei mia e poi la donerei...solo perchè so quanto fa male la lontananza, specialmente quella senza soluzioni. Non ho mai tolto un pensiero a te, anzi te lo dedico ogni qual volta che ne ho tempo. Mi vieni in mente tu, non è che ti vengo a cercare. Potrei anche essere presa dallo svolgimento di qualche problema di goniometria, ma tu arrivi e mi fai puntare tutta la mia attenzione su di te: irrimediabilmente! Voglio di nuovo te, la vecchia me e l'infinito noi...dicono che alcuni 'si aspettano ad occhi aperti per ritrovarsi e non lasciarsi più' e allora perchè non lo fai anche tu? Perchè non scendi da quella nuvola che non ti dona per niente, indossi i tuoi panni da lavoro, ti siedi sotto il limone e crei qualcosa di magnifico con le tue mani?? Sai, nel magazzino ancora c'è uno scatolone pieno di creta...non lo ha toccato nessuno. Aspettiamo tutti il tuo ritorno per vederne uscire fuori qualcosa che solo tu saresti in grado di creare...infondo, l'artista di casa sei tu!