domenica 27 febbraio 2011

tra il nettare e l'ambrosia ricordati di noi, ricordati di me...

Quinto tuo compleanno da festeggiare senza di te. Questa mattina mi sono svegliata più triste del solito, come mi accade da cinque anni a questa parte ogni 27 febbraio. Un "buon compleanno nonno" riecheggia nella mia mente, vorrei alzarmi dal letto e correrti in contro per darti un bacio, ma finirei per afferrare il vuoto. Te non ci sei. Chissà come festeggerai questi 68 anni, chissà come sarà gustosa la tua torta e quali regali riceverai. Mi piace immaginarti, tra gli angeli e le anime più pie, sorridente e spensierato come lo eri qui affianco a me. Stapperai lo spumante e la fragranza accompagnata dal rumore riecheggeranno nel paradiso. Intoneranno le anime celesti "tanti auguri a te" e noi da qui giù accenderemo la solita candela affinchè gli effluvi arrivino a te e ti facciano ricordare che noi, nel bene e nel male, a te ci pensiamo SEMPRE e COSTANTEMENTE. Te sei qui. Non sei morto. Sta sera nonna cenerà da noi e ci sarà un posto in più apparecchiato a tavola. Te scenderai sulla terra e siederai li, accanto a lei, tra di noi. Festeggeremo insieme, mangeremo la torta, rideremo, berremo lo spumante e, dopo aver scartato i regali a mezzanotte, proprio come Cenerentola, ci lascerai speranzosi che l'anno prossimo torni a farci compagnia. Auguri nonno. Buon compleanno da me e la tua stella Sirio*. 

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