lunedì 7 marzo 2011

sta crollando tutto...

e mi da fastidio quando sei proprio te ad ignorarmi. Preferirei morire, sai!? Ma che ne sai te...per te sono un giocattolo da buttare il prima possibile e non riesco a farmene una ragione. Devo andarmene, stare lontano da te e fregarmene, dimenticarti...proprio ora che tutto andava per il meglio e mi ero abituata alla tua assidua presenza.  Prima o poi mi abituerò a questo, mi abituerò ad essere un porto e ad accogliere e veder andar via persone invece di barche, ma cosa posso fare?! Piangerò nel vederti scomparire in lontananza libero da ogni cosa. Starò lì sulla spiaggia ad aspettarti giorni e giorni, forse dopo qualche tempo me ne farò una ragione, ma stai pur certo che di tanto in tanto tornerò lì e guardando il mare ripenserò a quel giorno che mi ha cambiato la vita. Mi sentivo finalmente qualcuno e lo ero...ero una povera illusa ecco cos'ero e bravo te ad esserti preso gioco di me. Ora stai li, vivi i tuoi domani privi di me, della mia presenza, dei miei difetti e delle mie carezze. Con te respiravo, con te vivevo, il cuore mi batteva forte e le mani mi tremavano, ma ora ho capito veramente tutto: con te respiravo aria di bugie, vivevo la tua falsità, il battito del mio cuore aumentava per la rabbia e le mani tremanti dalla voglia di ammazzarti. Il mio corpo aveva già capito tutto, sapeva che prima o poi sarebbe crollato tutto ed io ero l'unica che, come promesso, ti viveva contro tutto e tutti. Ti chiedo scusa, scusa di averti donato il mio tempo...

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