venerdì 29 aprile 2011

aria indifferente per gente sorprendente...

sulle note di questo matrimonio regale io penso ai miei. A quell'amore vero ed indissolubile, resistente alle intemperie emozionali da ben 28 anni, creatore di due meraviglie e impermeabile ai giudizi altrui. Falsità e verità. Paragone inevitabile, inevitabile nel vedere i telegiornali affollati da servizi inutili su William e Kate mentre gente muore di stenti. Io un servizio lo farei sul matrimonio dei miei, quello che va avanti con mille difficoltà, tra il lavoro che scarseggia e le bollette da pagare, la salute che non ti assiste mai e la fortuna che non arriva mai, la gente che cerca di ostacolarti in ogni modo e l'alzare le spalle almeno una volta al mese. Loro sei che sono degni di lodi, di fotografie, di spot, di celebrazioni annuali. Loro come tutti quelli che vivono per la famiglia. Non mi suscita neanche un po di emozione, anzi mi fa incavolare il fatto di vedere tutti indaffarati ed incuriositi davanti alla tv. Quelli che vedo sono baci falsi, mani giunte da convenienza, voglia di riscatto sociale, amore per i soldi, unione sociale. Guardando i miei invece non provo le stesse cose, il loro si che è amore con la "a" maiuscola. Non facciamoci prendere in giro da quei due principini che si giurano eternità in un mondo dove, l'unica cosa eterna, è la morte. "nella ricchezza e nella povertà, in salute e in malattia, finchè morte non ci separi" si sono detti; ma quale delle due coppie durerà di più? Quella basata sui sacrifici, sugli schiaffi morali, sull'amore lottato ed ottenuto o quella dai sorrisi beffardi, i sogghigni alla ricchezza e l'amore per l'eredità? Poniamoci tutti quanti questa domanda e solo dopo capiremo che i veri principi non sono quelli che nascono con la corona già in testa, ma quelli che dopo aver lottato per una vita intera, ottengono la loro corona da morti...vita è sacrificio, vita è sangue e fatica, non cotto e mangiato, William e Kate, re e regina. La vita è amore, amore sacro.

Nessun commento:

Posta un commento