sabato 30 aprile 2011

dubbi eterni sul diretto nesso tra la paura e la felicità stessa...

dubbi eterni, ma non del genere "è nata prima la gallina o l'uovo". Dubbi eterni su quanto l'uomo debba soffrire la sua felicità, per quanto tempo debba lottare e poi ottenere ciò che ha sempre desiderato. Si vive prima un eterna paura, quella composta da "se dopo va male" e "se soffrirò di nuovo", poi si passa alla fase requiem, quella in cui neanche il tuo corpo risponde agli stimoli esterni e poi, in fine, si giunge alla grande decisione: si o no. Ecco, bivio insormontabile. Sì: cambio radicalmente stile di vita; no: la mia vita fa schifo ma mi accontento. Qui nascono i veri problemi, quelli da non dormirci la notte, quelli che neanche il tuo amico più caro riesce a risolvere, quelli che nella maggior parte dei casi devi nascondere a tutti perchè sai che è inaspettato e può sconvolgere ogni tua abitudine. Per me, la paura più grande dell'uomo, non è tanto quella di soffrire, del rimpianto che si può avere o delle possibili delusioni, ma la riluttanza e la scarsa voglia di interrompere la propria routine inserendo nuove cose in sé. I cambiamenti sono quelli che suscitano il vero panico esistenziale, qual'esso sia. Non importa se sia un trasloco o un amore finito male. Nel momento in cui, qualcosa non funzionando, deve essere sostituita si cade in un pessimismo esistenziale. Reagire!! Ecco cosa fare. Abbandona tutte le inutili preoccupazioni, abbatti i paletti che fin da piccolo ti hanno fatto posizionare, elimina tutti i pensieri negativi sostituendoli con dei nuovi. Non può andare tutto male, la ruota gira e allora perchè non provare? Ti farà male? I rimorsi non faranno mai meno male di una cosa provata. Ti farà bene? L'unico ad averci guadagnato sei te. Dobbiamo essere un po menefreghisti ed egocentrici a volte. Passiamo tutta la nostra vita a fare del bene agli altri e, nel momento in cui si parla di noi, siamo incapaci di consigliarci, di scegliere e di perseguire la via della felicità. Abbattiamo queste inutili preoccupazioni ed, ogni tanto, allontanando la razionalità scegliamo ciò che più ci piace...se non si prova non si può dire "questa vita non mi riserva mai qualcosa di buono" ci dà mille possibilità, tocca solo a noi carpirle e farle nostre. Che aspetti?? Provaci!!!

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