domenica 22 maggio 2011

amore ecco a cosa appartieni: Amore

forse ti sarai perso in qualche rigo della mia storia scritta con una penna blu-perverso; forse tra poco ci incontreremo o semplicemente ti fermerai a dormire stremato su una virgola ed io ti starò accanto come un "invece" o forse semplicemente t'ho sostituito con un sinonimo e neanche me ne sono accorta. Eppur ci sei stato e ci sei sicuramente, ti devo solo ben cercare tra le "d" e le "b" che fin da piccola confondevo, tra le le doppie lettere e le vocali accentate o non. Lo so che ci sei, lo so perchè t'ho scritto: è solo che non so dove trovarti. Cerco tra "amico", "confidente", "ragazzo" e non ti trovo: faccio una linea storta sulla lista Amicizia e la cancello. Ricomincio. "Nemico", "rivale", "antagonista" e non ci sei: un'altra bella sbarra pure su questa. Antipatico non mi sei. "Compagno", "scolaro", "amico di banco" e mi ricordo che queste cose un po le detesti: scarto presto presto la lista Scuola; vado avanti imperterrita. La cosa va avanti così da mezz'ora, analizzo lista per lista, parola per parola, aggettivo per aggettivo, ma niente: non ci sei. Mi sto quasi per convincere che forse ti ho solo sognato e mi sei sembrato così reale che, svegliatami, pensavo che mi appartenessi. Beh in fin dei conti sarebbe stato uno dei miei desideri realizzati! Ma non potevo essermi immaginata tutto, avevo quelle chiavi, quel pupazzo, quella lettera, quella maglia e quel profumo addosso che mi parlava di te... "chi cerca trova" mi dicevano ed io arrendermi non potevo... Un ultima lista mi stava davanti "Amore" c'era scritto. Non volevo aprirla, non avrei mai voluto farlo semplicemente perchè lui non apparteneva a quella categoria, non poteva starci dentro. "Chi cerca trova". E apriamola allora... "onde", "dune", "casa", "parole", "scuola", "ambizione". Continuo a leggere perchè non capisco. "Mare", "città", "numeri", "opere". Il vuoto, quelle parole non c'entravano nulla con quella lista, non mi ricordavano nulla. Giorno, notte, a scuola, scrivendo; c'ho pensato per un eternità e poi ho capito: l'amore vero sta in tutto?? Le onde amano le dune di sabbia, le case amano i loro numeri civici, le scuole son piene di parole d'amore, l'ambizione crea le opere tramite l'amore e le città con il mare sono le più amate. Allora ho capito: lui era tutto ciò che vivevo ogni giorno e non lo trovavo proprio perchè era diventata la mia quotidianità. Oh era mio allora! Mio e di nessun altro. Mio proprio come quella maglia che metto sempre e anche se la lavo non perde mai il suo profumo perchè ce l'ho stampato in testa. Dio che amore che sei, amore a cinque lettere e "a" maiuscola, amore vero e indefinito come i numeri che ci separano, amore bello come i tuoi occhi da cui separarmi non posso e quelle mani che non lascerei mai. Amore, ecco a cosa appartieni: Amore.

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