sabato 14 maggio 2011

arriverà...

forse tra qualche tempo conoscerò chi mi salva sempre. Lo troverò così, per caso, come si trovano le conchiglie sul basgasciuga e ci riconosceremo dall'odore e dalla temperatura delle mani. Magari saremo opposti oppure troppo simili per non essere quel qualcosa in più che alla fine tutti cercano. Ti troverò e dopo un "ciao, benvenuto in me" ti porterò per sempre con me. Ti farò stancare di me, di quel paese che ha un promontorio buffo, dell'accento improbabile degli abitanti, delle mie folli abitudini, dei miei aggettivi ripetuti ed alternati e delle virgole che pongo con cura. Mi conoscerai e forse non te ne andrai. Forse, perchè a questo mondo di sicuro c'è solo la morte. Quella si che ti frega. Staremo insieme giorno e notte, nelle albe più fredde e con i tramonti più rossi, con le nuvole o sotto il sole prendendoci per mano dopo l'ennesimo litigio. Non t'immagino sai? Anche fantasticando non so come tu possa essere. Biondo, moro, occhi azzurri o verdi questo non m'interessa. Io voglio solo che ci sia un "salvatore" anche per me in questa vita strampalata che a volte mi porta verso l'oblio più profondo. Lo sento che ci sarà, è scritto da qualche parte dentro questo destino che di rendermi felice, almeno per una volta, proprio non ne vuole sapere. Ma non mi arrendo, no che non lo faccio. Aspetterò ora, per sempre, fin quando ce ne sarà la forza: so che per te ne vale la pena...

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