sabato 14 maggio 2011

mi sposti in base alla tua idea...

dicono che tutto sia già stato scritto, che è inutile ammazzarsi tanto per salvarsi, per essere migliore agli occhi di qualcuno che, in fin dei conti, tutti pregano e nessuno mai ha visto. Destino, ma cosa sei? Non t'ho mai capito e se non mi ci fossi messa d'impegno forse avrei pure trovato una giustificazione a questo, ma io imperterrita ho scavalcato tutti i muri postimi di fronte, affrontato mille difficoltà, ucciso mostri nella notte e bugie con la luce del giorno. E niente. Non t'ho trovato. Poi ho ripreso la lotta, non dormivo neanche perchè dicono che di notte ci si convince che tutto ciò che farai il giorno dopo è tutto più facile e non potevo perder tempo. Occhi sbarrati, mente sagace e corpo eretto. T'ho affrontato, ma non t'ho trovato. Anni ed anni di preparazione e te non c'eri. Non era funzionato il giochetto di scrivere su un pezzo di carta tutto ciò che volevi dire a qualcosa che o è troppo lontano da te o che neanche conosci e poi bruciarlo. Fino a quel giorno era sempre stato un gran successo, mi ricordo che lo facevo da piccola, quando nonna mi mancava e mi convincevo che quelle parole, sotto forma di fumo, arrivassero a lei fino in cielo. Niente, neanche così t'ho conosciuto. Allora mi son rassegnata, ti ho messo da parte come si fa con i giocattoli vecchi. Basta ti vivo senza paura pur non conoscendoti. Tanto te sei già stato prestabilito e cambiarti non posso. Volevo solo sapere se mi è concesso rincontrarlo, sai...mi manca da morire....

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