sabato 28 maggio 2011

in fondo "noi", ha un bel suono...

la cosa che mi preoccupa di noi, è il fatto che non riesco mai a programmare nulla. Non è come con gli altri che, bene o male, sai come sono e puoi immaginare cosa accadrà stando con loro. No, con te 'sta magia non funziona. Ogni volta mi trovo davanti a te e non so se baciarti, guardarti negli occhi o prenderti per mano. Non so se entrare in casa o scappare, portarti la colazione o farti un caffè, leggere nella tua bacheca o aspettare qualche tua notizia, inviarti un messaggio o ricevere un tuo squillo. In balia delle onde, non quelle di Einaudi però! E mi preoccupa non poco, abbastanza direi. Sì perchè ogni volta trovo i miei piani scombussolati, i miei no trasformati in sì dal nulla, parole che galleggiano nella tua stanza ed io non avrei mai voluto pronunciarle, battiti del cuore troppo veloci per i miei gusti e baci repentini. Ma chi mi capisce è bravo. Ecco, fatti i complimenti da solo che io son troppo distante. Anni luce direi, anni luce di differenza scomparsa tra un abbraccio nostro ed un "ti voglio bene" che m'ha fatto venire gli occhi lucidi. Non ti scordo sai? Non lo farò mai, per il semplice fatto che te sei il primo in tutto e prima di tutti. Il primo ad avermi rubato davvero 'sto cuore che ora non fa altro che battere per te e 'sto cervello che di materia grigia non è fatto più. Nei guai sono, seri pure! Ma se son per te non mi pesano, ti voglio e questo è quello che conta. Mi fa male, ma se questo è l'unico modo, ben venga. Disposta a tutto per noi...non senti come suona bene??

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