sabato 28 maggio 2011

parole gialle su uno sfondo bianco con schizzi rossi...

e poi sei felice e non riesci a scrivere quello che hai dentro. Non t'esce nulla di bello. Neanche un "ciao" scritto un po diverso, una virgola messa bene o cose di questo genere. Niente. Scrivi e cancelli, pensi, cancelli e scrivi. E la magia s'interrompe, le parole non ci sono. Forse perchè le cose belle bisogna viverle attimo per secondo, perchè capitano una sola volta e quando succede vuol dire che qualcuno la su t'ha voluto bene. Non l'ho mai capita questa cosa. Perseguita un po tutti gli scrittori, ma io non lo sono! Dovrei rimanerne fuori da queste leggi perverse di chi compie meraviglie mettendo lettere una dietro l'altra. Vorrei imparare sì, ma il mio maestro dice che son già brava così. Lui mi loda troppo, mi affida caratteri che non son miei e poi, sola, non so più andar avanti. So scrivere a mala pena il suo nome accanto al mio. E anche di questo non so il perchè. Oh maestro, lei mi loda troppo!! E' stato lei ad ispirarmi l'apertura di questo blog "si fosse fatto gli affari suoi" direbbe qualcuno! Eppur io la ringrazio, perchè infondo mi ha fatto solo bene lei, lei con quelle parole gialle su uno sfondo bianco con schizzi rossi. 

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