giovedì 2 giugno 2011

cambia il modo di vedere le cose...

oggi son ritornata piccola, mi sono messa a giocare con le nuvole, sì proprio così. C'avevo trovato una papera ed un orso, poi anche una specie di sirena anche se la coda non le si capiva bene, son pur sempre nuvole!! E mi piaceva giocarci, erano come batuffoli d'ovatta che, a seconda del vento, si raggruppavano a loro piacimento. C'ho trovato tanto in quel bianco candido, in quelle aspirali grigie e quel celeste sfumato. C'ho trovato una morale, come quelle delle fiabe, in cui il lupo cattivo simboleggia lo straniero e cappuccetto rosso la nuova vittima sacrificale. Sì lo so, ho diciotto anni e non dovrei più giocare con certe cose. Eppure l'ho fatto e m'è servito tanto.  Ho capito che ci vuol far capire sto cielo, ora l'ho compreso tutto. E' un inno alla vita, un po intrappolato tra concetti astrusi, ma lo è. Le nuvole siamo noi, bianche come l'infanzia; grigie nell'adolescenza quando iniziamo a dire le prime grandi bugie, panna da adulti quando creiamo un altro 'me' e nere nella vecchiaia. Ci rappresentano, rappresentano la nostra vita proprio come la Sfinge ed il suo indovinello. Poi arriva il vento e le porta via: alla mia papera le ha tagliato il collo!! L'ho paragonato ai grandi cambiamenti, quelli che ti sconvolgono per sempre in bene od in male, quelli che possono essere degli errori grandi o grandi salvezze, quelli oer cui tutti t'onoreranno od odieranno. Fatto sta che la mia nuvola è scomparsa e pure l'orso ha preso nuove sembianze. E' proprio vero: la vita ti cambia, cambia il modo di vedere le cose...

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