lunedì 1 agosto 2011

ora tocca a te...

...questa volta tutto sarà diverso. Sarò diversa io, sarai diverso te e per fino questo mondo in cui viviamo. Sarà tutto come vorremo, un'aurea azzurrina, proprio come quella che t'avvolge quando sali sul palco, ci farà compagnia; quattro note strampalate, giusto per farti sentire a casa; ed una stella. Sarà tutto quieto, sussurreremo piano piano. Saremo lontano da tutti e vicino fra di noi. Aggiusteremo i nostri cuori: io il tuo e tu il mio. Saremo attak e vita per l'uno per l'altra. Non sarà amore, neanche amicizia. Troppe lacrime c'ho perso. Sarà e basta. Sarà io e te, te ed io; il resto poco m'importa. Sarà la musica tua e lo scrivere mio; sarà l'insicurezza mia e la grande forza di volontà tua; sarà la mano destra tua che si confonde nella notte e la penna blu mia; saranno i cuori nostri che batteranno vicini. E non fraintendere il tutto, non voglio sentir i cocci di nulla,  voglio solo sentire amore e beatitudine fra di noi. Eppure mi hai cambiato, siamo cambiati, tutto è cambiato... è cambiato il modo di vederci, per fino di sentirci, di cercarci...e tutto così in fretta. C'ho pensato tutta una notte, a quelle parole da dedicarti, perchè non puoi buttare lì le prime cose che ti vengono in mente. No. Quello si fa nei compiti in classe. Quando devi dire ad una persona ' per me sei importante, ti prego non andare via' tutto è più complicato. Allora metti in sottofondo una canzone, oh casualmente ho un tuo video! e ti concentri... butti giù le barriere sentimentali e scrivi parole che da sempre ti parlano di lui... di lui che con una parola t'ammutolisce, di lui che ha un cuore troppo fragile per poterci entrare con prepotenza, di lui che conosci da sempre, di lui che ti fa emozionare, di lui che o ti fa ridere o non è soddisfatto, di lui che t'addolcisce con un nonnulla, di lui che è orgoglio, di lui che è un campione di nome e di fatto, di lui che un gruppo è solo lui, di lui riconoscibile fra mille, di lui che 'ha mani piccole ed arte grande'. Parole che da sempre ti dicono 'lui è vicino a te, anche se non sai perchè'. Un po come i suoi ricordi di noi piccoli, quei nove mesi che ci dividono, quegli occhi sempre lucidi, quell'azzurro intenso, quel modo di fare curioso, quel cappellino magico, quel modo di vestire, il dialetto, un post salvato sul cellulare, la scuola lungo il mare, le discussioni, il capirsi al volo, la libertà di dirgli quel che pensi. Parole che da sempre vorresti dirgli, ma poi non pronunci mai al momento giusto. Gli auguri di compleanno un po insoliti per dirgli 'ecco, io con te non sto giocando...puoi fidarti', l'essere sempre presente per il piacere di far parte di lui, scrivergli per essere letta con sincerità, emozionarsi per un post salvato, ricevere importanza inaspettata, occhi puliti...  E' che poi ho paura di rovinare tutto, di essere fraintesa perciò mi trattengo. Tengo dentro tutto quel bene che ti voglio per non sembrare una pazza, per non essere esagerata non ti cerco quando vorrei. Ed ora tocca a te capirmi, capire e capirci...Tocca a te dirmi se sono una scema a scrivere questo o se qualcosa la condividi anche te, tocca a te dirmi se questo è solo 'scrivere bene' o se per davvero le mie parole ti toccano il cuore, tocca a te dirmi 'basta non scrivermi più'...ora tocca a te...

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