sabato 24 dicembre 2011

riflessioni natalizie...

Natale arriva una volta all'anno. Natale arriva e mi fa piangere, mi fa contare, mi fa disperare. Natale arriva per sputarmi in faccia la verità: lui non tornerà. E' andato via. Non tornerà più, mai più. Natale è bastardo. Ti costringe a prendere coscienza del mondo in cui vivi, del modo in cui vivi perchè, in fondo, per tutti gli altri 364 giorni non c'hai mai pensato. Ti siedi ad un tavolo e tiri le somme. Allora cominci. Uno, due, tre, forse quattro se mia sorella non raggiunge mio cognato, cinque se il mio ragazzo starà con me, sette se faccio entrare anche il gatto con il cane giusto perchè m'hanno sempre insegnato che è festa anche per loro in quei giorni e allora puoi dargli un po di spazio in più. Dopo che hai contato allora sale la tristezza, pensi ad i tuoi parenti, a quelli che dovrebbero far parte della tua vita ed ogni anno ne conti sempre uno in meno. Allora pensi che il Natale sia qualcosa di negativo, perchè ti tira un pugno in faccia con tutti i ricordi che ti suscita. Ricordi quando da piccola tuo cugino più grande si vestiva da Babbo Natale e veniva a portarti i regali, ricordi quando con Nonno che era un' artista preparavi il presepe tutto il creta e lo aiutavi ad attaccare con la colla, che t'impasticciava tutte le mai, l'ovatta sulle pecorelle per farle sembrare più paffutelle e vere, ricordi quando zia ti cucinava la tua torta preferita o semplicemente quando tutti prendevano il loro posto intorno ad un tavolo e cominciavano a giocare a carte. Te eri con i tuoi cugini ed anche se eri la più grande ti adattavi ai loro desideri: a Natale tutti si è più buoni. Oggi invece le cose non vanno così. Oggi sei da solo 365 giorni su 365. Natale o è sempre o non lo è mai. Natale o lo odi, o lo ami. Io non è che lo odio, lo detesto e sai perchè? Perchè è un farabutto, mi ricorda sempre cose che vorrei dimenticare, mi ricorda che non ho una famiglia come vorrei, che gli unici su cui posso contare sono soltanto i miei genitori e mia sorella oltre il mio ragazzo che fortunatamente mi ama alla follia, che mio nonno non c'è più ed ogni anno aggiungo una x in più per ricordarmi del tempo che non trascorro più con lui, che tutte le persone che ho intorno sono false e pure stronze, che una nonna degna d'esser chiamata così io non ce l'ho mai avuta e che son troppo sola per vivere bene a questo mondo. Ma questa è la magia del Natale? Cos'è questo cazzo di Natale? Dove sono le famiglie riunite, dove sono le nonne, le mamme e le figlie affaccendate a cucinare, dove sono i bambini che giocano insieme, dove sono i maschi di casa che accendono il fuoco e giocano a carte, dov'è la mezzanotte che crea allegria e souspance? Dov'è il natale con la lettera maiuscola? Sai che c'è? Io non ci credo più in questa 'magia' credo solo che sia diventata una di quelle tante feste commerciali in cui si sfrutta uno stupido giorno, per scartare regali costosi che di sicuro verranno riciclati l'anno a seguire. Io voglio il Natale vero, quello che ti fa venire il magone alla gola allo scoccare della mezzanotte....

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