mercoledì 23 marzo 2011

in un mare di 9oo pensieri e una città di rabbia...

Baricco questi giorni mi tiene compagnia. Mi porta in riva al mare a costruire grandi castelli di rabbia pensando all'oceano e al nostro millennio di nascita: 9oo. Sembra capirmi al volo, suscitarmi profonde emozioni e riempire quel vuoto che ormai da troppo tempo mi appartiene. Riesce sempre a trovare una parola per me "non c'è difesa contro l'errore e sempre sarà così, che continuerai a dire la frase sbagliata nel momento sbagliato, e a non fare l'unica cosa che sai che dovresti fare, a cadere nelle trappole che hai imparato a memoria...non c'è niente da fare" se sono in preda al panico per qualcosa di forse commesso; "Tu non sei come gli altri,  tu fai delle cose, tante cose, e ne immagini ancora delle altre ed è come se se non ti bastasse una vita sola per farcele stare tutte." quando, indaffarata, non riuscivo a stare in sua compagnia. Non mi sono mai sentita così, così dipendente dalle parole di un libro tanto da volerlo tenere per sempre con me, tanto da sentirlo tatuato tutto sulla mia pelle, tanto da piangere dopo ogni due punti e virgolette. E' una magia la tua, la magia perversa di tutti quei grandi artisti affianco dei quali vorrei continuare la mia misera carriera. Com'è strano il mondo!!! Com'è strana la vita...un giorno ti trovi sulla spiaggia a piedi nudi pensando a mille tuo problemi e quello dopo a cercare di capire cosa ha spinto Lui a scrivere queste cose. Questo amo della mia passione: il poter essere letti e leggere contemporaneamente gli altri.

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