domenica 13 marzo 2011

le bugie hanno le gambe corte...

e lo sapevo, ero cosciente del fatto che prima o poi le cose sarebbero andate così. Mi sono lasciata andare troppo presto e sollevando i piedi dal suolo è iniziato il mio tormento. Non dovevo permetterti di entrare nel mio mondo, nel mio cuore e nel mio inchiostro dovevi startene lì, lontano da me, come sei sempre stato. La tua presenza mi infastidisce e le tue parole incominciano a pesarmi sempre di più. Sparisci, via via lontano. Non curarti di me, della mia sofferenza e di come affronterò il mondo senza le tue mani. L'indifferenza è tornata a farmi compagnia, lo spazio acquista il colmo dentro di me e le lacrime cominciano di nuovo ad uscire dai miei occhi. Non erano rossi da tempo e le mie mani non tremavano più. Perchè mi hai fatto questo?! Perchè mi hai usata e buttata via?! Dicevi che senza di me non ce l'avresti mai fatta, che ero parte di te e che i miei discorsi erano riposo giunto dopo una faticosissima giornata...presuppongo belle parole accampate in aria. Ma quanto sono stata "piccola" a credere in te e in noi, "piccolissima" direi, quasi una bambina in confronto al "grande" modo di imbrogliare che era in te. Ora non ci sto più; anzi, non ci sono più per te. Sono stanca.

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