sabato 19 marzo 2011

quel sonno che ti ha travolto per sempre...

si sono parole buttate lì, tra questi quattro rintocchi di campane che inorridiscono la lezione di filosofia. Già...filosofia... e la vostra filosofia di vita qual'è?! Quella di fare la fine del nostro povero Bruno, cresciuto tra le stesse quattro mura del mio liceo, frequentante la mia stessa sezione e rinchiuso in quel legno malvagio per sempre. Non è più fra noi, quel biondino dai capelli lunghi, magro magro che si aggirava sorridente tra i corridoi; quell'amore di ragazzo che stringeva tra le mani la sua ragazza fiero di lei; quel fanciullo che dormendo è morto vittima di un altro incidente stradale. In questi casi poco importa se hai passato con lui una vita o forse un giorno, importano i secondi in cui il tuo sguardo si è incrociato con il suo, quel secondo che non tornerà mai indietro. Ma come faranno ad andare avanti i suoi genitori, come faranno gli amici a non vedere più quegli occhi luminosi andar in giro per le vie della città, come faranno gli angeli ad accoglierlo. Non lo so perchè noi giovani, tali volte, siamo così incoscienti e masochisti. Bere, spingere il piede sull'acceleratore, assumere stupefacenti solo per sentirsi più grandi non serve a nulla e facendo così risultereste soltanto più infantili. Ogni giorno al tramonto si fa la resa dei conti e ogni giorno costantemente agli appelli mancano sempre più giovani. Sono stanca di questi incidenti, di queste anime della strada che interrompono il loro cammino, di vedere quei soliti fiori attaccati ad un guard rail. Basta riflettere prima di fare le cose e queste di sicuro avranno un epilogo migliore. Ora te sei lì, continuando lo stesso dormire in cui qualcuno ti ha strappato la vita. Addio Bruno...addio da tutti noi...

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