mercoledì 31 agosto 2011

filosofia, ecco cosa ci vuole...

m'hai illuso pure tu, ho sempre pensato che fra di noi ci fosse il lieto fine. L'ho sempre trovato alla fine delle nostre mani, forse perchè combaciavano perfettamente, oppure alla fine dei nostri baci come per suggellare il tutto. L'ho trovato perfino nei banchi di scuola, gli stessi su cui c'hai versato sudore tu. Anche l'inchiostro scriveva da solo 'lieto fine' e mai ha pensato di cancellarlo, le canzoni, i film tutto mi parlava di te, di noi. Ed ora con le tue parole non resta che un bel sogno ad occhi aperti... non rivoglio indietro niente se non quel sorriso che esce dal cuore ogni volta che ti vedo o ti sento parlare, quella felicità celata ed implacabile che mi tiri fuori, quella tranquillità di quando ti stringo fra le braccia e sento la tua pelle sulla mia, l'emozione di sentirmi dire 'sono tuo'. Massì tornerà, capirai che lei non ha niente in più, se non l'età; capirai che se quel giorno tutto si risolse con un sì fu perchè sincero; capirai che la mia non è stata debolezza o mancanza d'affetto, ma è stata vera voglia di averti... T'ho avuto però, ringrazio il cielo per questo, perchè almeno per un po sei stato mio e ancora lo sei. Aspetterò, non preoccuparti e almeno questa volta la prenderò con filosofia...

giovedì 18 agosto 2011

ti voglio bene e tu lo sai....

sola, di nuovo. Sola contro il mondo, sola ad un telefono che squilla, sola davanti lo specchio, sola a combattere questi mostri, sola, sola ed ancora sola. Forse doveva andare così, ci si doveva lasciare e sta volta per sempre. Sì, massì lo so che son solo km, ma son troppi, troppi come i giorni che ci dividono ed i sorrisi che mi perdo di te. Son tempi duri per me, ora ancora di più senza te. Ma come farò, come starò qui in questa vita che non è più nostra, in questo cielo sempre più grigio proprio come il mio umore. Oh, vorrei piangere, ma non so più come si fa. Ho pianto troppo per te, fino a poi ridere di me ed ora?! Eri mio, eravamo noi ed ora non siamo che distanza. E non bagnerò i miei occhi tel'ho promesso con la voce rotta dal solito nodo alla gola, e sta volta neanche il monuril ci poteva far qualcosa!! Ci saranno giorni migliori, quelli di te giù od io su, quelli di noi insieme e dei buon giorno di persona...arriverà, non so quando, ma sarà! Ed ora sei lì, almeno tu stai bene e questo mi rallegra. Viviti tutto quello che ti dà questa vita strampalata e non pensare a me, al mio malessere... 'chi rimane s'aggiusta' diceva mio nonno...e tutto sommato non s'è mai sbagliato. Ti voglio bene sa e non dimenticarlo, mi mancherai ogni giorno di più anche quando troverai un'altra me, un'altra compagna di banco, un'altra migliore amica, un'altra pazza con cui ridere a crepapelle, un'altra persona con cui condividere questa vita...

lunedì 1 agosto 2011

ora tocca a te...

...questa volta tutto sarà diverso. Sarò diversa io, sarai diverso te e per fino questo mondo in cui viviamo. Sarà tutto come vorremo, un'aurea azzurrina, proprio come quella che t'avvolge quando sali sul palco, ci farà compagnia; quattro note strampalate, giusto per farti sentire a casa; ed una stella. Sarà tutto quieto, sussurreremo piano piano. Saremo lontano da tutti e vicino fra di noi. Aggiusteremo i nostri cuori: io il tuo e tu il mio. Saremo attak e vita per l'uno per l'altra. Non sarà amore, neanche amicizia. Troppe lacrime c'ho perso. Sarà e basta. Sarà io e te, te ed io; il resto poco m'importa. Sarà la musica tua e lo scrivere mio; sarà l'insicurezza mia e la grande forza di volontà tua; sarà la mano destra tua che si confonde nella notte e la penna blu mia; saranno i cuori nostri che batteranno vicini. E non fraintendere il tutto, non voglio sentir i cocci di nulla,  voglio solo sentire amore e beatitudine fra di noi. Eppure mi hai cambiato, siamo cambiati, tutto è cambiato... è cambiato il modo di vederci, per fino di sentirci, di cercarci...e tutto così in fretta. C'ho pensato tutta una notte, a quelle parole da dedicarti, perchè non puoi buttare lì le prime cose che ti vengono in mente. No. Quello si fa nei compiti in classe. Quando devi dire ad una persona ' per me sei importante, ti prego non andare via' tutto è più complicato. Allora metti in sottofondo una canzone, oh casualmente ho un tuo video! e ti concentri... butti giù le barriere sentimentali e scrivi parole che da sempre ti parlano di lui... di lui che con una parola t'ammutolisce, di lui che ha un cuore troppo fragile per poterci entrare con prepotenza, di lui che conosci da sempre, di lui che ti fa emozionare, di lui che o ti fa ridere o non è soddisfatto, di lui che t'addolcisce con un nonnulla, di lui che è orgoglio, di lui che è un campione di nome e di fatto, di lui che un gruppo è solo lui, di lui riconoscibile fra mille, di lui che 'ha mani piccole ed arte grande'. Parole che da sempre ti dicono 'lui è vicino a te, anche se non sai perchè'. Un po come i suoi ricordi di noi piccoli, quei nove mesi che ci dividono, quegli occhi sempre lucidi, quell'azzurro intenso, quel modo di fare curioso, quel cappellino magico, quel modo di vestire, il dialetto, un post salvato sul cellulare, la scuola lungo il mare, le discussioni, il capirsi al volo, la libertà di dirgli quel che pensi. Parole che da sempre vorresti dirgli, ma poi non pronunci mai al momento giusto. Gli auguri di compleanno un po insoliti per dirgli 'ecco, io con te non sto giocando...puoi fidarti', l'essere sempre presente per il piacere di far parte di lui, scrivergli per essere letta con sincerità, emozionarsi per un post salvato, ricevere importanza inaspettata, occhi puliti...  E' che poi ho paura di rovinare tutto, di essere fraintesa perciò mi trattengo. Tengo dentro tutto quel bene che ti voglio per non sembrare una pazza, per non essere esagerata non ti cerco quando vorrei. Ed ora tocca a te capirmi, capire e capirci...Tocca a te dirmi se sono una scema a scrivere questo o se qualcosa la condividi anche te, tocca a te dirmi se questo è solo 'scrivere bene' o se per davvero le mie parole ti toccano il cuore, tocca a te dirmi 'basta non scrivermi più'...ora tocca a te...